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Channel: Mazzè – Giornale La Voce
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MAZZE’. Ladro albanese arrestato mentre cerca di rubare in una casa di Tonengo

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carabinieri

Nei giorni scorsi, in frazione Tonengo, i carabinieri del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Chivasso hanno arrestato per furto aggravato Imi Krrashi, albanese di 57 anni, senza fissa dimora.
L’uomo insieme ad un complice, non ancora identificato, sono entrati nella casa di un 46enne per rubargli il portafoglio e il borsello. Ma il 46enne è riuscito ad avvisare il 112 e così i militari soo riusciti a raggiungere Tonengo dove Imi Krrashi è stato fermato.
Imi Krrashi è stato condannato per  direttissima a 2 anni e  8 mesi di carcere e sconterà la pena in carcere a Ivrea.

 

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MAZZE. Il Palaeventi potrebbe non essere a norma

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Il Palaeventi di frazione Tonengo potrebbe non essere conforme alle nuove normative antisismiche. La questione è stata sollevata giovedì pomeriggio in consiglio comunale a fronte dell’approvazione di una variazione al bilancio per 2 mila e 500 euro, costo della parcella da pagare alla ditta Idea Pro di Mazzè a cui l’amministrazione di Marco Formia aveva affidato l’incarico di svolgere la perizia.

Il Palaeventi è una struttura situata all’interno dell’area sportiva e comprende una salone utilizzato dalle associazioni per le loro iniziative, sagre, cene ma anche concerti e il bar “Il Punto”, vuoto da un anno. “La relazione del professionista deve ancora arrivare – precisa il sindaco – ma vorrei tranquillizzare la popolazione. La struttura non è a rischio crollo. Sia ben chiaro. I pilastri che sorreggono la struttura sono conformi. Il ferro è a norma così come il cemento armato. Il problema, secondo le nuove normative, è che i pilastri dovrebbero essere collegati tra loro anche alla base e non solo in superficie. Ma aspettiamo ancora di leggere la relazione. Solo così potremmo entrare nell’ottica di eseguire i lavori. Opera che avrà un costo non indifferente”.

Il primo cittadino si è poi rivolto ai due consiglieri seduti all’opposizione, Stefano Anzola e Alessandro Arnodo, entrambi ingegneri civili. Li ha invitati a leggere la relezione della perizia per eventuali consigli.

Più tranchant Danilo Piretto, che dai banchi dall’opposizione ha consigliato piuttosto di radere al suolo la struttura e al suo posto fare un’area verde: “Visti i costi per la messa a norma e il bar vuoto, sarebbe meglio buttarla giù…

 

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MAZZE. In progetto due nuovi semafori a Tonengo e Casale

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A Mazzè e frazioni l’elevata velocità è da sempre una questione irrisolta. Soprattutto per un territorio esteso su una densità di poco superiore ai 152 chilometri quadrati e attraversato da due ex Statali: la 81 e la 90.

Nella testa del primo cittadino Marco Formia ronzano molte idee. Alcune impossibili; altre più praticabili come quella di realizzare attraversamenti pedonali rialzati, spartitraffico e semafori.

Un argomento molto dibattuto e punto di scontro tra la maggioranza e l’opposizione durante l’ultimo consiglio comunale. “Dipende tutto dalla Città Metropolitana – mette immediatamente la mani avanti il sindaco -. Io e il mio esecutivo abbiamo da tempo fatto delle proposte all’ex Provincia. Ora sta a loro trovare la soluzione più adatta”.

L’opposizione vorrebbe gli autovelox fissi, ma il primo cittadino ha spiegato che l’ex Provincia non li autorizzerebbe mai. A meno che non vi siano urgenti situazioni di pericolo. Che attualmente a Mazzè non ci sono.

Il progetto della giunta Formia prevedrebbe invece l’installazione di due impianti semaforici: uno in frazione Tonengo all’incrocio tra via 1º Maggio e via Garibaldi; il secondo in frazione Casale, tra la Provinciale e via Rondissone.

L’intervento più importante riguarderemme frazione Tonengo con il rifacimento dei marciapiedi, la realizzazione di un paio di attraversamenti pedonali rialzati: uno in prossimità della Parrocchia e, infine, la realizzazione di uno spartitraffico all’ingresso di Tonengo per limitare la velocità degli automobilisti provenienti da Chivasso.

In attesa di risposte da Torino, nel bilancio 2017 sono state inseriti 140 mila euro per opere da realizzare nel 2018. Soldi che basterebbero solo per una piccola parte di interventi.

 

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MAZZE. Chiude lo storico negozio della Rinuccia e del Meni

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Martedì  31 ottobre è l’ultimo giorno in cui la ferramenta Sigismondi,posta proprio in centro  del paese di Mazzè è aperta.

Stasera, dopo 39 ininterrotti anni, le serrande verranno abbassate per sempre . Ed è per davvero , non solo un modo di dire, un pezzo di storia che se ne va. Aperta nella primavera del 1978 , da subito, per tutti fu la ferramenta della Rinuccia o del Meni , dal nome dei  due coniugi proprietari Domenico Sigismondi e Rina Mila . Il loro negozio nell’ambito di quattro decenni è passato indenne attraverso la profonda crisi economica che ha colpito il Canavese, questo perché chiunque entrasse trovava non solo competenza, ma anche quel qualcosa in più come il cercare di capire che uso faceva il cliente di quel che voleva acquistare, consigliandolo  per indirizzarlo verso la scelta più opportuna sia dal punto di vista funzionale che economico.

Questo ha pagato moltissimo ed in molti un po’ si sentono orfani non solo a Mazzè ma in tutte e tre le frazioni del Comune, come Tonengo in primis, poi Casale e Barengo.

Commenta la decisione in questo modo Rinuccia :

“ Ci dispiace, ci dispiace molto perché per davvero.

Anche noi a tanti clienti siamo affezionati, li abbiamo visti giovani, poi metter su casa, poi cercare di abbellire la casa e così via. Ma, purtroppo, l’età è avanzata anche per noi … e primo o poi ci toccava andare in pensione!”

Però – gli fa eco il Meni – nel rammarico di dover lasciare siamo contenti di aver trovato una risposta da parte dei nostri concittadini superiore a qualsiasi aspettativa. Abbiamo fatto fuori tutto quello che ci rimaneva, pensa che in questi ultimi giorni in tanti vengono a fare un giro per salutarci, danno uno sguardo a quello che è rimasto e comprano  qualcosa anche se non di prima necessità.

E’ davvero una bella soddisfazione dopo tutti questi anni di lavoro a contatto con il pubblico” .

Una bella storia  che si chiude bene ma in ogni caso il paese da oggi sarà più povero, un altro presidio sul territorio scompare favorendo sempre più la desertificazione dei piccoli centri. 

 

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MAZZE’. Nuovi guai per Claudio Confortin (Kamala) arrestato per detenzione di droga

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carabinieri

Nuovi guai per Claudio Confortin, 41 anni, originario di Chivasso ma residente a Tonengo di Mazzè. Da venerdì pomeriggio si trova in carcere a Ivrea, accusato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Nel corso della perquisizione della cascina, i carabinieri della stazione di Caluso hanno sequestrato mezzo chilo di marijuana e circa 100 grammi di hashish. Durante il blitz, nel tentativo di bloccarlo, due militari sono rimasti contusi e hanno poi dovuto ricorrere alle cure in pronto soccorso.

 

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MAZZÈ. Un pomeriggio di festa dedicato a tutti i volontari

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Un pomeriggio dedicato ai volontari che ogni giorno, attraverso il loro contributo, riesco a rendere meno complicato il lavoro dell’amministrazione comaunale. Risale a sabato 2 dicembre la giornata organizzata all’interno del Palaeventi di frazione Tonengo. Per il terzo anno consecutivo Marco Formia, l’assessore Maria Crusca e tutta la giunta hanno voluto premiare nonni vigile, volontari della protezione civile, dell’associazione Ancora che si occupano del trasporto anziani ai presidi ospedalieri, alla Pro Loco e alle volontarie della biblioteca che hanno lavorato anche sabato per dare una seconda vita ai libri. Hanno allestito un banchetto per svendere libri usati non più richiesti e coi soldi ricavati acquisteranno libri nuovi.

Durante il pomeriggio volontari e amministratori hanno poi assistito allo spettacolo “A-iera na volta Turin” di Giovanni Pilone e Stefano Lomen; Gino Acotto e Giampiero Baro hanno accompagnato con la chitarra.

 

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MAZZÈ. Nel 2018 arriveranno i migranti

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Mazzè e Candia si preparano ad ospitare i migranti. Se ne parlerà nel nuovo anno quando entro la fine di gennaio una quindicina di donne richiedenti asilo politico e già ospiti a Montalenghe potrebbero arrivare a Mazzè.

Per il momento non c’è nulla di ufficiale” ha puntualizzato il sindaco Marco Formia stuzzicato, ieri pomeriggio, lunedì 11 dicembre, dal consigliere di minoranza Danilo Piretto firmatario di un’interrogazione scritta proprio per conoscere la situazione migranti in paese. Danilo Piretto che avrebbe anche chiesto in quale attività verrebbero coinvolti qualora dovessero arrivare a Mazzè.

L’eventuale arrivo in paese è frutto di quel protocollo firmato tra Ciss-Ac e Prefettura attraverso il quale si era stabilita la ridistribuzione dei 180 profughi già presenti sul territorio in tutti i 18 comuni aderenti al Consorzio” ha concluso Formia. L’unica certezza, per ora, a Mazzè, è rappresentata da un costante interessamento da parte dei responsabili della cooperativa Liberi Tutti, impegnati nella ricerca di un immobile. Cooperativa che avrebbe già visionato un paio di abitazioni: una verso la parte alta, lungo via Perino che sale al Castello; l’altra a Tonengo di Mazzè.

Anche a Candia Canavese la stessa situazione. Per il momento non c’è nulla di ufficiale ma il sindaco Albertino Salzone si è già dichiarato disposto ad accoglierli, nel caso le cooperative trovassero da affittare immobili in paese.

 

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MAZZE. Animali maltrattati in canile abusivo, uomo arrestato

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Un cinquantenne residente a Mazzè è stato arrestato dai carabinieri di Caluso per maltrattamenti ed abbandono di animali. Deve ancora scontare otto mesi per fatti avvenuti nel 2013 a Vinovo. All’uomo sono stati concessi gli arresti domiciliari.
Secondo le indagini dei carabinieri, il soggetto era proprietario di un canile non autorizzato nelle campagne di Vinovo all’interno del quale il servizio veterinario dell’Asl To5 aveva fatto sequestrare una ventina di cani tenuti in modo non adeguato, con problemi igienico-sanitari, gabbie troppo piccole ed esposte alle intemperie. I cani erano stati poi sequestrati e affidati a un’altra struttura.

 

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MAZZÈ. Tre giorni di festa per i Coscritti del Duemila

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Con la tradizionale messa di Santo Stefano celebrata nella chiesa parrocchiale di Tonengo , al termine della quale sono stati distribuiti i foulard ad ogni coscritto, è iniziata la tre giorni di festeggiamento dei coscritti di Mazzè nati nel 2000.

Da qualche anno tutti i neodiciottenni di tutti e quattro i centri che compongono il Comune ( Mazzè, Barengo, Casale e Tonengo) festeggiano assieme , sono sepolte da tempo le piccole rivalità tra capoluogo e frazioni ed è una festa così bella che si aggiungono quasi sempre 3 o 4 ragazzi dai paesi vicini. Molto bella e “ giovane” l’omelia tenuta dal celebrante don Stefano Revello che ha ricordato ai festeggiati che oltre a tanti diritti, primo fra tutti quello della patente, non bisogna mai dimenticare di essere responsabili, specie oggi. Stessi concetti ripresi dal sindaco Marco Formia quando nel consegnare i foulards ha donato ad ogni ragazzo una copia della Costituzione.

Beppe Mila

 

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MAZZÈ. Addio Carlin: una vita per gli altri

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Nella mattinata di sabato 30 dicembre si sono svolti i funerali di Carlo Valle e nelle  tantissime persone di Mazzè che lo hanno  accompagnato  nel suo ultimo viaggio , lo sgomento era palpabile poiché  Carlo è  mancato improvvisamente senza aver dato alcun segnale prima di malessere, a soli 69 anni.Carlo ( al Carlin) era per davvero una persona conosciuta ed amata da tutti, innanzitutto per il suo bellissimo carattere bonario ed allegro, quasi nessuno si ricorda di averlo mai visto arrabbiato.

Soprattutto nei limiti delle sue possibilità aiutava e collaborava con tutti, giovani od anziani.

Ex dipendente della Bull di Caluso da quando è andato in pensione è stato occupatissimo, in primis ad esser nonno, assieme alla moglie signora Anna, a tempo pieno per i due adorati nipoti della figlia Michela, dottoressa in farmacia titolare della farmacia di Vische. Carlo era molto noto per il suo lungo impegno nell’associazionismo del paese in svariati campi e fu anche  consigliere comunale ai tempi del sindaco Roberto Piatti . Negli anni ottanta con un nucleo di  volenterosi, quando la Pro Loco era ancora  cosa lontanissima, collaborò e fu uno dei protagonisti più attivi per la rinascita della Festa Patronale dell’Assunta che in quei tempi iniziò a svolgersi nella parte bassa di Mazzè, ed era famosa in tutto il Basso Canavese .

Lo stesso impegno lo metteva anche nel Carnevale , manifestazione che evolse poi nella rievocazione storica “ Rescriptum Fluminis”. Ancora oggi lui era sempre disposto  ad aiutare gli altri, se qualcuno aveva bisogno  lui c’era, disponibile e sempre con una battuta pronta.

Non sono parole di circostanza ma la sua dipartita è davvero una perdita, certamente per tutti i suoi famigliari , ma anche per il paese che ancora una volta perde un punto di riferimento. Riferimento  reale e vero, non qualcosa di virtuale a cui purtroppo lentamente tutti ci stiamo assoggettando.

 

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MAZZÈ. Premiati gli addobbi natalizi più belli

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Venerdì sera nel salone palaeventi di frazione Tonengo la Pro Loco in collaborazione con il Comune di Mazzè hanno premiato i partecipanti del concorso di Natale “Balconi, finestre e vetrine addobbati e illuminati”.

Per la categoria “Privati” la classifica ha visto al primo posto Rita Bonisolo, al secondo Antonio Quatrale, al terzo Giusi Androetto, a seguire Daniela Dezzutto, Attilio De Marco e a pari merito Patrizia Cerf e Coretta Polegato.

Per le “Attivita” sul gradino più alto del podio è salita la sartoria Elanthia di Anna Sigismondi; secondo posto per lo studio tecnico LTG e terzo posto per B & B Casa Moretto.

Un premio speciale assegnato dalla giuria è andato a Marino Formia (Il giardinetto di Tonengo).

Premi per aver solo partecipato al concorso sono stati assegnati anche a: Casa protetta-Centro Diurno Mazzè; Parrocchia dei Santi Gervasio e Protasio, le scuole primarie di Mazzè e Tonengo. 

Durante la serata si è svolto anche un concerto.

A. B

 

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TONENGO DI MAZZE’. Incendio devasta abitazione, salvi gli occupanti

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Un incendio ha devastato un’abitazione in via Garibaldi a Tonengo di Mazzè. Le fiamme hanno distrutto il tetto della casa che si trova in pieno centro. Sei le persone all’interno dell’edificio, tra le quali anche due ragazzini di 11 e 13 anni. Sono riusciti a scappare in tempo e a chiamare il 115. Sul posto i vigili del                 fuoco di Ivrea, Montanaro e Volpiano. La strada è stata chiusa al traffico per permettere l’arrivo dei mezzi di soccorso.

 

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MAZZE’. Arriva la pista per l’atterraggio in notturna degli elisoccorso

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Il campo sportivo di frazione Tonengo trasformato nella pista di atterraggio notturno per l’elisoccorso del 118. Al momento è l’unico punto strategico per tutto il territorio.

Servirà, infatti, non solo per gestire le emergenze del paese, ma anche per quelle di Caluso, tutto il calusiese e anche per salvare le vite a Chivasso. Nonostante la città dei nocciolini sia sede di ospedale con tanto di prontosoccorso, non dispone di nessuna pista per l’atterraggio in notturna. degli elisoccorso

Di questo progetto ne va fiero il sindaco Marco Formia, che l’ha annunciato a margine del consiglio comunale riunitosi la scorsa settimana. “Abbiamo adeguato l’impianto sportivo tagliando alcune piante che impedivano l’atterraggio in sicurezza e dotandolo di una illiminazione più potente attivata, in caso di emergenze, con un apparecchiatura a disposizione delle ambulanze.

A gestirla saranno gli operatori del 118 dell’associazione Volontari Soccorso Sud Canavese. Quando parte la chiamata al 118, immediatamente si alza in volo l’elicottero che in una manciata di minuti raggiungerà il campo già acceso e dove ad attenderlo ci sarà l’ambulanza con il ferito a bordo”.

 

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CHIVASSO. Si cappotta con l’auto in frazione Mandria: grave 26enne di Mazzè

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La corsa dell’auto è finita in un campo, a ruote all’aria, dopo essersi cappottata per sessanta metri. Alla guida della Fiat Punto c’era Ivan Marescalco, 26 anni, di Mazzè, ricoverato in gravissime condizioni al San Giovanni Bosco di Torino. L’incidente è avvenuto questa sera, poco dopo le 21, lungo la Provinciale 81 in frazione Mandria.

Per estrarre il giovane dalle lamiere contorte sono usciti i vigili del fuoco di Torino Stura e Chivasso. La dinamica è al vaglio dei carabinieri del nucleo radiomobile di Chivasso. Da una prima ricostruzione sembra che Ivan Marescalco al volante della sua Fiat Punto blu stesse procedendo da Tonengo in direzione di Betlettemme quando, poco dopo il bivio per frazione Mandria, forse anche a causa dell’alta velocità, avrebbe perso il controllo della vettura.

 

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MAZZE’. Postino arrestato per droga: in cantina coltivava marijuana

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Chiede l’intervento dei carabinieri per denunciare il furto, ma viene arrestato per coltivazione e detenzione di stupefacenti. E’ l’incredibile storia avvenuta mercoledì pomeriggio il cui protagonista è Davide Bretti, 45 anni, residente in Cascina Valle 8, a Mazzè, portalettere in servizio a Caluso e Vische. Giovedì pomeriggio, il postino è stato processato per direttissima a Ivrea, il giudice Elena Stoppini lo ha condannato alla pena di 8 mesi di reclusione e al pagamento di una multa di mille euro.

Quel pomeriggio, Davide Bretti aveva chiamato il 112 richiedendo la presenza di una pattuglia in quando al rientro a casa non aveva più trovato la sua motocicletta dal valore di settemila euro, posteggiata nella cascina.

Del furto non poteva tacere, dovendolo giustificare per ottenere i rimborsi dall’assicurazione, ma aveva trascurato il fatto che i militari per le loro indagini devono effettuare degli accurati sopralluoghi. Arrivati in cascina i militari della stazione di Montanaro agli ordini del luogotenente Giuseppe Pittaluga, durante il sopralluogo alla ricerca di impronte digitiali, hanno scoperto una piccola serra per la coltivazione di marjiuana.

Nascosti in un armadietto nel seminterrato c’erano alcune lampade utilizzate per facilitare la crescita delle piantine ed un bilancino. In una seconda stanza c’erano nove piantine e 228 grammi di foglie di marijuana già sminuzzate e 20 grammi di hashish.

 

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MAZZE’. Mercoledì si terrà il primo test di volo notturno – elisoccorso

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Elisoccorso

Mercoledì 14 febbraio ore 19,45 a Mazzè, presso il campo di calcio di Tonengo (adiacente al Palaeventi), è programmato il volo test notturno di validazione del sito di elisuperficie per atterraggio voli 118, area predisposta dal Comune di Mazzè, per l’atterraggio notturno dell’elisoccorso. Il Comune ha provveduto ad eseguire i lavori necessari per garantire, in piena autonomia, l’accessibilità al campo da calcio da parte degli elicotteri del 118 e dell’ambulanza.

Mercoledì, in presenza degli amministratori comunali, autorità, rappresentanti delle forze dell’ordine e della associazioni locali sarà eseguito un atterraggio di prova che servirà da collaudo della nuova area. L’operatività della pista di atterraggio notturna per il 118 integra e potenzia servizi di emergenza a servizio del nostro territorio. Data e orario del test potranno subire nuove variazioni in caso di cattive condizioni atmosferiche o di emergenze sanitarie

concomitanti che richiedano altrove la presenza dei mezzi e del personale di soccorso..

La realizzazione dell’elisuperficie è stata possibile grazie

all’impegno dell’Amministrazione.

 

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MAZZE’. Sanità: 118 inaugura nuova area volo notturno

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E’ stata inaugurata a Mazzè, nel torinese, una nuova area attrezzata per il volo notturno del servizio di elisoccorso 118. Salgono così a 22 le aree abilitate per il volo nella zona della Città Metropolitana di Torino, e sono 90 in tutto il Piemonte. Si avvicina quindi l’obiettivo delle 100 aree complessive, considerato ottimale dall’assessorato regionale alla Sanità. Solo nel 2017 sono state aree inaugurate 20 nuove aree.
I voli notturni sono stati 115 nel 2015, 146 nel 2016 e 155 nel 2017. Il servizio è gestito dal 118 regionale, viene svolto dalla base operativa di Torino, diretta da Roberto Vacca della Città della Salute, e si sta estendendo a tutto il territorio con particolare attenzione alle zone periferiche e montane del Piemonte, le più difficili da raggiungere. I piloti in notturna sono due, l’equipe sanitaria è formata da un medico anestesista rianimatore e un infermiere di area critica.
La prossima inaugurazione, condizioni meteo permettendo, sarà domani a Rocchetta Ligure, in provincia di Alessandria.

 

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MAZZE’. Riprendono le conferenze di Via Romea Canavesana

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Venerdì 9 marzo a Mazzè riprende il ciclo di conferenze di Via Romea Canavesana “Res Cottidianae et Clarae Personae”. “Lungo la Via Romea Canavesana: monumenti, paesaggi, storia di nomi dei luoghi”, questo il titolo scelto per l’appuntamento d’esordio del nuovo anno del ciclo di conferenze “Res Cottidianae et Clarae Personae”, promosso da Via Romea Canavesana onlus.  Che cos’hanno in comune Tonengo e Bollengo, o l’antica Uliacco con Lugnacco e Drusacco? A queste e altre domande risponderà l’incontro di venerdì 9 marzo alle 21 presso la Sala consigliare del Comune di Mazzè, che patrocina la serata. Ideato da VRC con i sodalizi mazzediesi Mattiaca e “Mondino”, sarà a cura di Giorgio Cavaglià, con Danilo Alberto e Mario Fogliatti.

Un filo rosso si snoderà tra luoghi, paesaggi e monumenti dalla Valle d’Aosta al Vercellese, e sarà quello dei nomi delle diverse località, che ne rivelano l’origine e l’affascinante storia. Un viaggio per parole e immagini, percorrendo le antiche strade tracciate sin da tempi remoti, percorse da pastori e contadini, artigiani e mercanti, servi e signori, avventurieri e soldati, artisti e pellegrini, profughi e migranti. Relatore: professor Giorgio Cavaglià (in foto) Storico ed archeologo canavesano, ex docente di Storia e Letteratura italiana.

La sua pubblicazione “Contributi sulla romanità nel territorio di Eporedia” (1998), può a ragione esser considerata il testo di riferimento per gli studi archeologici in territorio canavesano. Notevoli e numerosi sono i suoi contributi in articoli e pubblicazioni che spaziano dal periodo neolitico fino all’età medievale.

È attualmente presidente dell’associazione archeologica “Francesco Mondino” ed è stato cofondatore e vicepresidente per il territorio canavesano di Via Romea Canavesana onlus.

 

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MAZZE’. Gran festa per la farmacista Giovanna Boltro

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Venerdì sera 2 marzo, la sala consiliare di Mazzè era per davvero colma di tantissimi cittadini, medici di base operanti nel territorio,amministratori comunali, tutti presenti per salutare con affetto la dottoressa Giovanna Boltro che per 35 anni è stata per tutti  “ la farmacista”  del paese, preparata e sempre disponibile a dare consigli o suggerimenti a chiunque varcasse la soglia della farmacia posta proprio sulla piazza principale del paese. E’ stato un incontro molto bello e partecipato e, immancabilmente in alcuni momenti anche commovente perché 35 anni si fan presto a dire ma nel corso degli anni tanti sono i ricordi ed i fatti da ricordare. Dapprima“ Gianna” ( così era per tutti i mazzediesi ) ha ringraziato  e salutato tutte le sue collaboratrici e collaboratori di questi anni poi ha voluto ricordare che quando iniziò era ancora sindaco Roberto Piatti ed ancora vivo l’anziano farmacista Dotta. Grazie ai consigli ed alla lungimiranza di queste due persone potè iniziare una attività ed un servizio per la comunità altamente apprezzato, come è stato ben dimostrato dal caloroso affetto dimostrato dai presenti venerdì. La dottoressa Boltro, coniugata con Giorgio Felci, anch’egli stimatissimo a Mazzè, ha ben tre figli tutti un po’ fuori mano: due maschi,uno a new York ed  uno in Nuova Zelanda mentre  la figlia Marina, neomamma, risiede a Milano. Per questo ha annunciato che pur continuando ad abitare a Mazzè,probabilmente spesso sarà in viaggio proprio a trovare i suoi figli.

Il sindaco Marco Formia nel porgerle i saluti dell’intera Amministrazione Comunale l’ha ringraziata  e le ha fatto dono di una targa ricordo. A questo  punto la dottoressa Boltro ha comunicato che aveva effettuato  un  bonifico  con una donazione per il Comune di Mazzè, a simboleggiare concretamente quanto lei ami  questo paese che tanto le ha dato e nel dirlo ha consegnato al sindaco la busta con i dettagli del bonifico. Prima di passare al buffet sono state  presentate le nuove titolari, entrambe giovani dottoresse dinamiche e sorridenti : Simona Beltramelli e Laura Bracco che si avvaleranno  della collaborazione di Sara Barengo e Silvia Viretto. Un piace vole intermezzo della serata è stato  rappresentato dalla  cornamusa di Jan De Meyer,  mazzediese di adozione ma originario del Belgio che ha deliziato i presenti con brani ad hoc, in particolare il Valzer delle candele, brano principe in Nord Europa e nel mondo anglosassone usato per accompagnare la fine di un percorso e l’inizio di un altro, proprio come quello che la dottoressa Giovanna Boltro sta ora facendo.

 

 

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MAZZE’. C’è preoccupazione in paese per l’arrivo dei primi migranti

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Tensione e preoccupazione. E’ questa l’aria che, da giorni, si respira in paese per l’arrivo di donne richiedenti asilo politico. E non potrebbe essere altrimenti in un Comune di poco più di 4 mila abitanti e che alle ultime elezioni politiche ha visto trionfare la Lega Nord con oltre 600 voti.

Sono quindici e di origine Nigeriana. Due sono già mamme e hanno con sé i propri figli  di 6 mesi e due anni. Alloggiano in una casa su tre piani in via Perino, una via che sale verso il centro storico medievale. La casa di proprietà di un privato è fornita di ogni comodità: stanze da tre letti ciascuna, quattro servizi igienici e un ampio giardino. Le donne arrivate in paese già da qualche giorno, sono gestite dalla cooperativa “Liberi Tutti”, locataria dell’immobile.

Per tranquillizzare la popolazione il sindaco Marco Formia supportato dalla sua giunta, martedì sera, ha voluto incontrare i cittadini in sala consiliare. All’invito hanno risposto in tanti, oltre sessanta i presenti. “Come verranno integrate?”, “Quanto rimarranno in paese?” sono state le domande più frequenti sottoposte al sindaco. Cittadini, probabilmente vicini di casa, preoccupati per la mancanza di rispetto della quiete pubblica, specialmente nelle orari serali.

Mi rendo conto che la gestione di questo fenomeno è un problema, ma si tratta di un’emergenza. Sia ben chiato però che l’amministrazione non ha alcuna intenzione di creare un ghetto.

Per questo vi chiedo tollerenza e collaborazione. In fin dei conti si tratta di persone che scappano dalla loro terra”, si è raccomandato il primo cittadino Marco Formia.

Le migranti arrivate a Mazzè non fanno parte di una nuova ondata di sbarchi, bensì provengono da Montalenghe dove hanno vissuto negli ultimi due anni (qui erano oltre sessanta ndr). Il trasferimento a Mazzè, così come in altri comuni del Canavese, è previsto da un protocollo d’intesa firmato da sindaci, Prefettura di Torino e Ciss-ac (Consorzio di assistenza sociale) per limitare l’accoglienza.

Il documento valido fino al 31 dicembre 2018 prevede, infatti, l’accordo di ricevere un numero massimo di 150 profughi equamente distribuiti nei ventun comuni del Consorzio. Inoltre, l’accordo prevede anche di ridistribuire i migranti già ospiti in Canavese.

Prudente il coordiantore della Lega

E’ un commento prudente, quello di Franco Alberto, coordinatore del circolo della Lega Nord di Caluso e Mazzè: “Si tratta di un ottimo accordo, ma le amministrazioni comunali devono essere in grado di farlo rispettare. Mi auguro che Marco Formia faccia attenzione affinchè non arrivino altri migranti” dichiara Alberto mettendo i punti fermi su uno dei temi che stanno più a cuore al partito che rappresenta.

 

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