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Channel: Mazzè – Giornale La Voce
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MAZZE’. E’ polemica per i lavori fatti due volte

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In via Iº Maggio i lavori vengono fatti due volte. A ottobre l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Marco Formia ha fatto asfaltare un tratto di circa 500 metri; a dicembre la Smat ha eseguito i lavori di sostituzione delle tubazioni dell’acquedotto rompendo l’asfalto da pochi mesi posato.

La denuncia arrivata dal consigliere Stefano Anzola, oggi all’opposizione nel gruppo Misto ma fino a qualche mese fa seduto al fianco della maggioranza.

“Oltre a considerazioni economiche in capo al comune di Mazzè, che non ha soldi dei contribuenti da buttare, esiste anche una considerazione di ordine etica e morale su come si spendono i soldi dei cittadini che a dir poco discutibile” chiosa Stefano Anzola.

La stessa illuminata chiarezza di tempistica nei lavori, segno chiaro dell’inefficienza amministrativa che governa Mazzè si è riscontrata per lo sostituzione dei serramenti nella scuola elementare di Mazzè, che invece di essere eseguiti nella pausa estiva si è pensato bene di programmarli in pieno anno scolastico (ottobre ndr) costringendo gli alunni a restare a casa e creando non poche difficoltà alle famiglie che lavorano. Inefficienza amministrativa da una parte e spreco del denaro pubblico dall’altra pare essere la caratteristica che l’Amministrazione Comunale di Mazzè mette in mostra ai suoi cittadini” conclude il consigliere comunale Anzola.

 

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MAZZE’. Il castello riapre le porte: a Pasquetta folla di turisti

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Circa un centinaio di turisti, favoriti anche dal bel clima, lunedì di Pasquetta, hanno visitato il castello medievale riaperto per l’occasione dopo un anno e mezzo. Ha spalancato i portoni al pubblico la “castellana” russa Irina Sokolova, che insieme al marito Mikyel Lyubchenko – imprenditore nel ramo immobiliare – è la nuova proprietaria del maniero.

Un’impresa che ha richiesto l’investimento di svariati milioni di euro e quattro anni di trattative, dal giugno 2012 al 2016, per acquistarlo defeinitivamente dagli eredi dell’ex senatore della Lega Nord Pier Corrado Salino, deceduto nel febbraio 2011.

Dal 2012 Irina vive qui con la figlia Alisa, 17 anni, studentessa al Liceo Botta a Ivrea, i nonni paterni e materni in appartamenti ricavati nell’ala più moderna. Sono stari realizzati anche gli alloggi dei cinque dipendenti, tutti di nazionalità russa. Il marito invece in paese lo si vede poco. Per lavoro si divide tra l’Italia e Mosca.

Il castello di Mazzè venne realizzato tra il 1313 e il 1430 ad opera dei Conti del Canavese divenuti poi Conti Valperga di Mazzè, casata estinta nel 1840. Fino a qualche tempo fa sulla torre più alta sventolava la bandiera russa, ma presto sarà sostituita dal vessillo con lo stemma che racchiude i casati delle due famiglie proprietarie, Lyubchenko e Sokolova.

Irina è una signora distinta  che ama il Made in Italy. Ci riceve al primo piano nella “sala della musica” dove si respira un’atmosfera antica. Alle pareti tra i grandi specchi e sulla tappezzeria ci sono i ritratti dei Conti di Valperga, gli antichi proprietari del maniero.

Ci siamo innamorati del Canavese durante un viaggio nell’estate 2012 – racconta Irina -. All’epoca vivevamo in Svizzera e cercavamo casa in Italia, il destino ha voluto che acquistassimo questo castello, che in passato ospitò lo Zar Nicola II, l’ultimo Imperatore di Russia”.

Non lo abbiamo acquistato per business – aggiunge -.

Qui, in passato, si organizzavano matrimoni e feste, ma noi preferiamo destinarlo ad altre attività: abbiamo già organizzato un concerto di musica classica, una mostra di pittori belgi e una sfilata di moda, la passione di mia figlia. Abbiamo investito parecchio denaro per ristrutturare e ultimamente, in accordo con le Belle Arti, s’è iniziato il restauro della facciata esterna e la messa in sicurezza dei merli”.

 

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MAZZE. Incendio devasta un’abitazione

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Sarebbe di origine dolosa l’incendio che questa notte ha distrutto una baracca in metallo adibita ad abitazione, in via Rondissone 221, frazione Casale. L’allarme è scattato intorno alle 3 e in pochi istanti le fiamme hanno avvolto e distrutto la struttura, attualmente disabitata e di proprietà di un 30enne di Mazzè, conosciuto alle forze dell’ordine per dei precedenti penali. All’interno della capanna in metallo c’era anche una bombola a Gpl, per fortuna non esplosa. Per domare le fiamme hanno lavorato per circa un paio d’ore quattto squadre dei vigili del fuoco. I pompieri hanno salvato dall’incendio un asinello, che si trovava all’aperto, all’interno della proprietà

. Le indagini sono affidate ai carabinieri di Caluso.

 

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MAZZE’. Catturato Fabrizio Uzzo

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E’ stato catturato dai carabinieri dopo alcuni giorni di ricerche. Fabrizio Uzzo, 34 anni, era in un alloggio in via Lorenzo Bruno a Torino, ospite di un conoscente. Era evaso dagli arresti domiciliari e una volta rintracciato, il Tribunale di Ivrea ha disposto nei suoi confronti la misura cautelare presso la casa circondariale a Ivrea.

I carabinieri della Compagnia di Chivasso, nel frattempo, stanno indagando anche sull’incendio che la notte tra martedì 17 e mercoledì 18 aprile ha distrutto una baracca in metallo adibita ad abitazione in via Rondissione 221 in frazione Casale di Mazzè. Quel capanno è di proprietà di Fabrizio Uzzo.

 

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MAZZE’. Il sindaco cerca una nuova banca

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A fine mese la banca Unicredit chiuderà definitivamente lo sportello di via Italia.

A fine aprile lo aveva annunciato il sindaco Marco Formia, che nel frattempo aveva iniziato una ricerca di altri sportelli intenzionati ad aprire in paese.

Chiusa la banca, il capoluogo rimarrebbe dunque sprovvisto del servizio e per un paese in cui la maggior parte della popolazione ha un’età media piuttosto alta non è certo un bel messaggio.

Per fortuna in frazione Tonengo resta aperta la Banca d’Alba.

Il primo cittadino Marco Formia è alla ricerca di una soluzione per non perdere definitivamente il servizio. “Ho scritto a Unicredit che mantenga almeno il bancomat, ma credo sia una soluzione impraticabile.

Contemporaneamente ho contattato altri due istituti di credito per convincerli ad investire in paese mettendo almeno l’erogatore bancomat.

Sono fiducioso”..

 

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MAZZE’. Un assegno da 33mila euro per Preci

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Il Canavese solidale nei confronti dei terremotati dell’Umbria. Sabato mattina in Municipio a Mazzè un assegno simbolico di 33 mila euro è stato consegnato a Pietro Bellini, sindaco di Preci (Perugia), Comune colpito dal terremoto nell’ottobre 2016. I soldi sono il ricavato di donazioni pubbliche da parte di associazioni e alcuni gettoni di presenza dei consigli comunali a cui s’aggiungono anche soldi di privati. A raccoglierli è stato il Comitato di Solidarietà nato nel 1997 per aiutare il Comune di Valtopina e comprende i Comuni di Albiano d’Ivrea, Candia Canavese, Caluso, Foglizzo, Mazzè, Orio Canavese, San Giusto Canavese e Villareggia. Sabato nella sala consiliare mazzediese erano presenti i sindaci o amministratori dei Comuni e il presidente del Comitato Aldo Valle ha consegnato l’assegno a Pietro Bellini.

Qui in Canavese abbiamo dimostrato di avere una grande solidarietà in assenza dello Stato” ha puntualizzato un polemico Marco Formia, primo cittadino mazzediese.

Ringrazio il Comitato per l’aiuto al mio Comune che dall’ottobre 2016 ad oggi ha subito oltre 10 mila scosse sismiche (20 solo la notte scorsa prima che partissi per il Canavese). Grazie a questi soldi potrò finanziare, almeno in parte, la realizzazione di un centro di accoglienza a disposizione dei cittadini di Preci in caso di emergenza: alloggi dotati di ogni comodità e che saranno intestati ognugno alle famiglie residenti. In caso di sisma potranno trovare riparo qui. La mia più grossa preoccupazione è che i giovani lascino Preci. Sono molti a voler scappare dalla loro terra. Qui la terra continuerà a tremare e non vedono un futuro. Per questo farò in modo che questo non accada” ha spiegato Pietro Bellini, ospite in Canavese e che nel corso della giornata ha potuto visitare il territorio.

 

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MAZZE’. Il sindaco salva il bancomat

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La banca chiuderà il prossimo lunedì 28 maggio, ma il sindaco riesce a mantenere lo sportello bancomat. L’annuncio arriva proprio dal sindaco Marco Formia dopo settimane di tira e molla con la dirigenza dell’istituto di credito. L’Unicredit di via Italia non ci sarà più, ma almeno i cittadini potranno prelevare i soldi in caso di necessità. “Non posso parlare di successo perchè quando si perde un servizio non si può cantar vittoria. Quello che sono riuscito ad ottenere è solo un piccolo risultato e spero che la promessa venga mantenuta. Del resto come posso fidarmi. In tempi non sospetti la dirigenza dell’azienda mi aveva giurato che non avrebbe chiuso lo sportello ed invece lo farà. Io sono comunque in contatto con altri istituti di credito che potrebbero insediarsi al posto dell’Unicredit”. 

 

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MAZZE’. Paolo Brun ordinato diacono da Cerato

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Sabato 19 maggio è stata per davvero un giorno di festa da ricordare per la comunità parrocchiale mazzediese: nella mattina con una solenne cerimonia tenutasi nella cattedrale di Ivrea è avvenuta l’Ordinazione Diaconale di Paolo Brun, mazzediese d’adozione amato ed apprezzato da tanti anni per il suo impegno nel sociale.

Paolo, nato nel 1952 iniziò a lavorare nella Polizia di Stato nel 1976 e dopo una brillante carriera ( negli ultimi tempi era di sede ad Ivrea) andò in pensione con la qualifica di Commissario .

Il suo percorso spirituale negli ultimi anni è stato molto intenso senza cedimenti alcuno, come ben ha ricordato don Roberto Farinella, relatore pubblico per la presentazione del “ candidato” durante la messa solenne di sabato.

Una messa celebrata da mons. vescovo Edoardo Cerrato davvero partecipata che hanno contribuito a rendere intensa sia lo svolgimento della liturgia particolarmente curata in ogni dettaglio, l’omelia del vescovo che come spesso accade si serve molto dei particolari storici per far meglio comprendere la parola divina e molto per la colonna sonora. Infatti il parroco di Mazzè , don Alberto Carlevato aveva approntato (ed ha diretto) un coro d’eccezione anche con alcune voci soliste di prestigio prese a prestito da altri cori parrocchiali .

 

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MAZZE’. Verrà presentato sabato 2 giugno il cenacolo artistico di Casa Actis

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Sabato 2 giugno si svolgerà in via Perino 19 la presentazione del Cenacolo Artistico di Casa Actis.

L’appuntamento culturale di primavera viene riproposto per l’ottavo anno consecutivo nella casa di Anna Actis Caporale in ricordo del fratello Sergio e del papà Aldo.

Nelle  giornate di sabato 2 e domenica 3 giugno, verranno esposte al pubblico alcune opere della pittrice e disegnatrice di personaggi fiabeschi Anna Curti (le sue illustrazioni e i suoi personaggi di fiaba li troviamo sui testi e libri didattici per bambini in Italia e all’estero) e una mostra di fotografie realizzate dalla padrona di casa Anna Actis Caporale durante i suoi viaggi in giro per il mondo.

La selezione delle opere esposte (per entrambe le mostre) è stata curata dallo storico e critico d’arte candiese Guido Forneris.

Il titolo della mostra di Anna Curti, edita su catalogo di presentazione, è “Luci e Ombre, sul filo delle storie”. Il titolo della mostra di Anna Actis Caporale, edito su catalogo di presentazione, è “Viaggi e miraggi: la gente”. Verranno esposti per l’occasione alcuni disegni realizzati dagli alunni della scuola Primaria di Mazzè. Lavori realizzati a seguito dell’incontro didattico avvenuto nella stessa scuola fra docenti, bambini e Anna Curti. Nella giornata di inaugurazione verrà presentato anche l’ultimo libro scritto da Forneris dal titolo “Alla ricerca di una memoria perduta. Il Monte di Santo Stefano a Candia Canavese”.

 

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MAZZE’. Buon compleanno Costituzione

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Gli alunni delle scuole primarie e delle scuole dell’infanzia del Circolo didattico di Caluso, hanno presentano “Buon Compleanno Costituzione”, l’evento finale del progetto sulla legalità e sulla conoscenza dei diritti costituzionali. C’erano oltre mille persone, tra studenti e genitori, venerdì pomeriggio, nell’area degli impianti sportivi di frazione Tonengo.

Un percorso annuale che ha portato gli alunni e le alunne delle scuole di Caluso, Arè, Rodallo, Mazzè, Tonengo,Vische e Villareggia a scoprire e riflettere sul tema dei principi fondamentali della nostra Carta costituzionale e sui diritti dei popoli e delle persone.

L’incontro è stata anche l’occasione per chiudere il lungo ciclo di vita del Circolo didattico di Caluso che,dal prossimo anno scolastico, diventerà Istituto Comprensivo.

 

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MAZZE’. Casa Actis Caporale ospita due mostre

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Nel pomeriggio di sabato 2 giugno, per l’ottavo anno consecutivo, la casa di Anna Actis Caporale ha ospitato due esclusive mostre curate dal critico d’arte Guido Forneris.

La prima, dal titolo “Luci e Ombre, sul filo delle storie”, ha visto protagonista la celebre illustratrice Anna Curti e i suoi fantasiosi e colorati disegni, molti dei quali già esposti in mostre nazionali e internazionali e presenti su alcuni libri di testo per l’infanzia.

Dalla raffigurazione dell’Eden, alla rappresentazione di fiabe di Guido Gozzano, passando per Pinocchio e altri noti racconti, le illustrazioni esposte amate dai più piccoli “desiderano parlare anche agli adulti”, ha sottolineato l’autrice.  Tuttavia, sono stati proprio i bambini i protagonisti del pomeriggio: la Scuola Primaria di Mazzè ha infatti realizzato alcuni disegni ispirati ai libri dell’artista Storia di un ciliegio e Ciao ombra!.

Presenti, oltre ai ragazzi, anche le maestre che si sono dette molto soddisfatte del lavoro svolto ed entusiaste di aver collaborato con Anna Curti, intervenuta a scuola in un incontro preliminare con gli alunni.

La seconda mostra, “Viaggi e miraggi: la gente”, di carattere fotografico, ha visto esposta un’accurata selezione di scatti firmati Anna Actis Caporale realizzati in ogni parte del mondo, dalla lontana Rabat alla più vicina Torino. Trentadue le fotografie scelte da un ampissimo repertorio e peculiare il soggetto su cui si è posto l’accento: non si è optato, infatti, per una semplice rassegna di monumenti o paesaggi, ma si è voluto dar spazio alla gente locale, colta in fugaci scatti di quotidianità dall’abile occhio di Anna Actis. Il risultato ha quindi unito esotici scenari di fondo a episodi di grande spontaneità. 

In occasione delle due mostre, è stata presentata dall’autore stesso la nuova monografia “Alla ricerca di una memoria perduta. Il monte di Santo Stefano a Candia Canavese” realizzata da Guido Forneris.

Un appassionato lavoro di ricerca che ha portato il critico d’arte ad approfondire la storia e i culti legati ad alcuni massi erratici localizzati sul monte S. Stefano di Candia.

Per l’occasione, presente anche il sindaco di Mazzè Marco Formia.

 

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MAZZE’ Festa patronale e delle ciliegie

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Festa delle Cigliegie e Patronale di San Barnaba, in programma, il prossimo fine settimana a Barengo. Venerdì 15 giugno alle 19,30 paella su prenotazioni (info 347/4182976 – 338/9666085); alle 21,30 serata con i Maxmusica (musica con animazione della scuola di ballo latino 44H di Caluso. Sabato 16 giugno alle 19,30 nella piazza del paese grande asado e alle 21,30 serata danzante con l’orchestra The Kiss. Domenica 17 giugno alle 18 Santa Messa in onore di San Barnaba animata dal coro di Barengo. Seguirà processione per le vie del paese accompagnata dalla banda “La Fiorita” di Mazzè; alle 19,30 aperitivo offerto dal Comitato. 

 

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MAZZE’. Un successo per la tradizionale festa delle ciliegie

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La Festa delle ciliegie a Barengo che si tiene a metà giugno in onore di san Barnaba apostolo, patrono “estivo” del grazioso piccolo borgo di campagna posto tra Mazzè e Vische, segna per davvero l’inizio dell’estate poiché tutti escono in piazza e tutti tirano fuori le mises estive.

La frazione di Barengo ha due patroni, Sant’Orso, festeggiato in gennaio ed appunto San Barnaba.

La sera del sabato, come da tradizione, un grande asado la fa da padrone ed anche quest’anno oltre 400 persone hanno riempito i tavoli sistemati nel largo spiazzo antistante la chiesa.

Se il sabato è la festa laica, la processione della domenica pomeriggio, da anni, vede una partecipazione molto intensa e devota.  La statua del santo viene portata in spalla, seguita dal sindaco e dalle autorità e poi da tutti i cittadini mentre la banda musicale La Fiorita  come sempre precede il corteo dei fedeli  ed accompagna la processione per tutto  il suo tragitto.

 

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MAZZE’. Un parcogiochi per la primaria di Tonengo

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Sarà ufficialmente inaugurato prima della fine dell’estate il parco giochi realizzato nel cortile interno della scuola primaria di piazza Olivero in frazione Tonengo. L’area sarà accessibile non solo agli alunni, ma anche a tutti i bimbi della frazione. “Si tratta di un’area realizzata in assoluta sicurezza – spiega il sindaco Marco Formiae che darà la possibilità alle famiglie di poter portare i loro bimbi a giocare”. Contemporaneamente, l’Amministrazicione comunale sta ultimato il secondo lotto di lavori che riguardano la messa in sicurezza del cortile interno del plesso scolastico.

L’edilizia scolastica sarà al centro anche di altri interventi. Il più importante riguarda la messa in sicurezza dal punto di vista antisismico di tutti gli edifici scolastici del paese. Per eseguire i lavori, l’Amministrazione comunale ha partecipato ad un bando regionale. Un ultimo intervento riguarda la scuola primaria di Mazzè, che necessità dell’adeguamento della rampa per favorire l’accesso agli studenti diversamente abili.

 

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MAZZE’. Gran successo a villa Bin per i 40 anni de La Fiorita

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Aver 40 anni e non dimostrarli, non è una battuta ma la realtà dello stato di salute della banda musicale La Fiorita di Mazzè, vera e propria colonna sonora di tantissimi avvenimenti, ricorrenze e celebrazioni, sia civili che religiose avute luogo in tutto il Comune di Mazzè ed anche nei paesi limitrofi.

Cosa sarebbero mai la processione del Santo Patrono o il ricordo dei caduti in guerra se non vi fosse la banda presente? Per festeggiare un così lungo impegno, nello scorso fine settimana a Mazzè si sono svolti due bei concerti, il primo al sabato sera, affollatissimo, ed il secondo nel pomeriggio della domenica.

Concerto è persino riduttivo perché domenica oltre alla Fiorita erano presenti i complessi bandistici di Caluso, Castelrosso e Gassino. Ambedue le manifestazioni si sono svolte nel bel parco ombroso di Villa Bin, cornice davvero ideale per simili eventi, molto apprezzata da tutti, situata nella parte alta di Mazzè, nella piazza della chiesa parrocchiale.

Dopo la parte musicale, domenica pomeriggio vi sono stati i momenti ufficiali con i discorsi, le consegne delle targhe, in modo particolare si è voluto rendere omaggio a Loredana Monti, oggi presidente del sodalizio ma da sempre attivissima e presente nella vita della banda mazzediese. Un particolare ringraziamento è andato alla signora Edith, per la disponibilità sia nel mettere a disposizione la bella dimora   che per la sua collaborazione.

Molto apprezzato dai presenti, nella giornata calda, anche il punto ristoro aperto presso il vicino ristorante Santa Marta.

 

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MAZZE’. Denis Demaria chi l’ha visto?

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Fa perdere le tracce dopo una cena al ristorante “La Piazzetta” di Saluggia. Da venerdì 29 giugno non si hanno più notizie di Denis Demaria, 52 anni, tecnico della Crm di Saluggia, residente con la moglie e tre figli nella frazione Tonengo di Mazzè.
A lanciare l’allarme è stata la moglie Nadia, sabato, preoccupata per non averlo più visto rincasare. Denis Demaria era uscito di casa venerdì e a bordo della sua Hyundai Atos aveva raggiunto il ristorante dove aveva l’appuntamento con alcuni colleghi di lavoro. Lì è stato visto l’ultima volta. Da quel momento si sono perse le sue tracce. I carabinieri della Compagnia di Chivasso in collaborazione con i militari della stazione di Livorno Ferraris hanno controllato la strada che costeggia il canale Depretis, che scorre nelle campagne tra Villareggia e Mazzè e sono state anche visionate le immagini delle telecamere di video sorveglianza situate al’ingresso di Saluggia, ma per il momento nessuna traccia. Gli inquirenti non escludono alcuna pista, nemmeno quella dell’allontanamento volontario.

 

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MAZZE’. 60 anni per il Gruppo Alpini di Tonengo

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Tonengo, sabato mattina 30 Giugno, si è svegliata vestita di tricolore. Con un chiaro e energico comando d’attenti seguito dai tre squilli di tromba veniva issata la bandiera e si dava inizio ai festeggiamenti del 60°, ritornando per un momento con la memoria a quell’ormai lontano 1958 quando giovani Alpini tonenghesi, con ancora il triste ricordo della guerra, dettero vita a questa associazione con lo scopo di tenere vive le tradizioni alpine, diffonderne le caratteristiche, illustrarne le glorie e le gesta. Il rullo dei tamburi e le festose e portentose note della fanfara sezionale alpina di Ivrea diretta dal maestro 1° Maresciallo Luogotenente Sergio Bonessio, annunciavano l’inizio del concerto presso  l’oratorio San Francesco messo a disposizione dal Parroco Don Alberto Carlevato. Domenica 1° luglio, non sono ancora scoccate le otto e già si vedono i primi alpini accorrere all’ammassamento di Piazza Minetto. Tre i vessilli che accompagnano quello dell’Ivrea: Vercelli, Biella e Casale Monferrato, trentadue i gagliardetti dei vari gruppi locali di cui un nutrito numero facenti parte della sezione di Torino, i Sindaci dei comuni limitrofi: Caluso, Vische e Villareggia, i Gonfaloni delle varie associazioni presenti sul nostro territorio, la Bandiera Garibaldi. La banda musicale “La Fiorita” ne scandisce il passo, intona la “33”, viene deposta la corona d’alloro al monumento dei caduti. L’ingresso di sua Eccellenza Mons. Lorenzo Piretto Arcivescovo di Smirne (Turchia), che ci ha onorati della sua presenza, anticipando la visita annuale al suo paese nativo ed alla sua famiglia di Tonengo, ha dato inizio alla celebrazione eucaristica che è stata accompagnata dal coro “La Genzianella” diretto dal Maestro Renato Giovannini, suscitando forti emozioni nell’attimo di “Signore delle Cime”. La manifestazione si è conclusa nel segno dell’amicizia, della gioia e della spensieratezza che sono le doti proprie degli alpini, con il pranzo terminato nel tardo pomeriggio.

 

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Che spettacolo la prima edizione del “Derby della Madonnina” in Canavese

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Domenica di grande sport a Mazzè. Il neonato Inter Club Amici Interisti ha organizzato la prima edizione del “Derby della Madonnina” in Canavese. A sfidarsi sono stati il gruppo neroazzurro mazzediese del presidente Christian Lembo il Milan Club Chivasso Rossonero presieduto da Roberto Zollo. Sei squadre, tre della “Beneamata” e tre del “Diavolo”, si sono affrontate sul campo a 5 dandosi battaglia con la massima sportività e con tanta voglia di divertirsi. A vincere è stata la compagine interista capitanata da Stefano Fruttino. Più che soddisfatto Christian Lembo per la riuscita del torneo. “Tutti coloro che sono scesi in campo hanno capito in pieno l’obiettivo di questo evento: ovvero passare una giornata di divertimento dimostrando che si può andare d’accordo anche tra tifoserie avversarie. Ancora una volta ha vinto l’aggregazione e la voglia di stare insieme”. Gli fa eco Roberto Zollo. “L’importante era divertirsi e stare insieme con una sana rivalità sportiva, ma sempre con il massimo rispetto. Abbiamo vinto tutti”.

 

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‘NDRANGHETA. Maxi operazione della procura, i nomi degli indagati

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All’alba, in Torino e nell’hinterland piemontese, nonché Reggio Calabria, Milano e Catania, 400 Carabinieri del Comando Provinciale di Torino hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal GIP del Tribunale torinese su richiesta della locale Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di 65 appartenenti e/o contigui alle locali di ‘ndrangheta di Volpiano e San Giusto Canavese, ritenuti responsabili di associazione di tipo mafioso e traffico internazionale di stupefacenti, con l’aggravante delle finalità mafiose. Contestualmente la Guardia di Finanza di Torino ha proceduto all’esecuzione di  una parte del medesimo provvedimento cautelare nei confronti di ulteriori 6 indagati, ritenuti responsabili, in seno alla citata associazione, anche di auto-riciclaggio e trasferimento fraudolento di valori.

Sottoposti a sequestro beni mobili ed immobili, nonché conti correnti e quote societarie di ingente valore.

In particolare, l’indagine dell’Arma dei CC è stata avviata nel 2016 dal Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Torino congiuntamente alla Compagnia di Chivasso ed ha consentito di:

  1. ricostruire l’organigramma delle suddette locali di ‘ndrangheta, facenti capo rispettivamente alle famiglie Agresta ed Assisi, operanti nella provincia di Torino, con interessi in tutto il territorio nazionale ed all’estero (Spagna e Brasile);
  2. tracciare i canali di approvvigionamento degli stupefacenti (hashish importato tramite la tradizionale rotta spagnola e cocaina attraverso i porti del nord Europa);
  3. individuare i componenti di due distinte organizzazioni dedite al traffico e smercio delle sostanze illegali, operanti entrambe sotto l’egida della ‘ndrangheta, delle quali una in Volpiano e l’altra nella zona nord della città di Torino, con quartier generale in Barriera Milano;
  4. catturare nel corso delle investigazioni 3 latitanti (padre e due figli), dei quali Assisi Pasquale Michael catturato in Torino il 3 maggio 2017 in un appartamento con attico nel centro cittadino, mentre Assisi Nicola ed Assisi Patrick, inseriti nell’elenco dei latitanti “pericolosi” (ex lista 100) localizzati in appartamenti di lusso in San Paolo del Brasile l’8 luglio 2019;
  5. sequestrare complessivi 72,5 kg di hashish, 3,7 kg di marijuana e 6 kg di cocaina, nonché documentate fittizie intestazioni di beni mobili, immobili e quote societarie, oggi sottoposte a sequestro.

Le investigazioni svolte dai militari della Guardia di Finanza di Torino (60 i finanzieri impiegati dall’alba) sono state invece principalmente orientate all’individuazione di condotte dissimulatorie della reale disponibilità di beni compiute da taluni degli indagati ed hanno portato all’individuazione di ulteriori  6 soggetti,  dei quali 2 riconducibili alla locale di Volpiano, 3 aventi ruolo di “prestanome” ed 1 esercente la professione di commercialista “colletto bianco”.

Le indagini hanno permesso di riscontrare come i sodali abbiano utilizzato parte dei proventi delle attività illecite reimpiegandoli in attività economiche, localizzate nei Comuni di Settimo Torinese e Volpiano, quali il noleggio delle slot machine, la commercializzazione del caffè e la raccolta delle scommesse. Le aziende venivano  fittiziamente intestate a prestanome compiacenti, al fine di eludere l’applicazione di eventuali misure di prevenzione che avrebbero potuto portare al sequestro delle imprese. 

Fra gli investimenti sottoposti a sequestro figura anche una palestra sita in Volpiano.

Il suddetto programma criminoso si è reso possibile anche grazie all’attività di un commercialista di Settimo Torinese, che ha posto a disposizione dell’organizzazione le proprie conoscenze e competenze tecniche nel settore societario, seguendo in prima persona la costituzione delle diverse società-schermo e fornendo costante supporto per la risoluzione delle problematiche d’impresa e nei rapporti con gli interlocutori delle società, clienti e istituti di credito.

 

AGRESTA Antonio, nato a Platì (RC) il 15.03.1973, residente a Volpiano
AGRESTA Domenico, nato a Cuorgnè, il 30.6.1986, residente in Volpiano
AGRESTA Francesco nato a Cuorgnè il 10.04.1975, anagraficamente residente a Platì (RC), domiciliato a Volpiano
AGRESTA Michele nato a Locri (RC) il 7.06.1992, residente a Volpiano
AGRESTA Natale nato a Cuorgnè il 02.02.1974, residente a Platì (RC)
ALVARO Domenico, nato a Palmi (RC) il 25.08.1977, residente a Chivasso
ANDRIANI Nicola, nato a Torino il 10.10.1957, residente a Fiano
ARCERITO Massimiliano, nato il 21.1.1973 a Niscemi (CL) e residente in Giaveno
ASSISI Pasquale Michael, nato a Chivasso il 02.01.1987, residente a San Giusto Canavese
ASSISI Nicola, nato a Grimaldi (CS) il 12.03.1958, anagraficamente residente a San Giusto Canavese
AVOLIO Anna, nata a Viareggio (LU) l’11.08.1966, residente a Torino in
BARBARO Antonio, nato a Locri (RC) il 30.08.1986, residente a Cava Manara (PV)
BARBARO Antonio, nato Locri il 30.01.1990, residente a Platì di fatto domiciliato in Settimo T.se
BARBARO Domenico, nato il 07.08.1993 a Locri (RC), residente a Platì (RC)
BARBARO Francesco, nato a Locri (RC) il 11.11.1988 e residente a Platì (RC)
BARBARO Saverio, nato Locri (RC) il 26.08.1989 residente a Trezzano sul Naviglio (MI)
BASILE Vito Luigi, nato a Torino il 14.06.1989, residente a Torino
BEGAJ Brulind, detto Bruno, nato a Vlore (Albania) il 29.05.1990, residente a Torino
BEGAJ Elez alias BÉGAJ Jonian, nato a Vlore (Albania) il 20.07.1983, anagraficamente residente a Torino;
BERTOLINO Pierfranco, nato a Torino il 29.04.1970, residente a Torino;
BRUNO Felice Claudio, nato a Venaria Reale il 24.02.1976, anagraficamente residente a Torino;
CANNALIRE Giovanni, nato a Brindisi il 12.05.1959, anagraficamente residente a Torino
CARBONE Giuseppe, nato a Torino il 19.11.1989, residente a Brandizzo
CATANZARITI Domenico Cosimo, detto “Micu”, nato a Locri il 20.07.1982, residente a Platì (RC)
CATANZARITI Francesco, detto “u vignalaru”, nato a Locri (RC) il 27.10.1973, residente a Platì (RC)
CATANZARITI Pasquale, nato a Locri il 12.07.1980, residente a Platì (RC)
CIPRESSO Roberto, nato a Torino il 04.04.1984, anagraficamente residente a Torino
CIRELLI Paolo, nato a Ferrara il 18.08.1946, residente a Venaria Reale
CORGNATI Mattia, nato a Ivrea, il 17.3.1992, residente a Cigliano
DE CARNE Nicola, nato a Ivrea il 28.01.1995, anagraficamente residente a Torino
DI GIOVANNI Antonio, nato a Torino il 03.03.1983, anagraficamente residente a Torino
DI PIETRO Gianluca, nato a Torino il 05.03.1989, residente a San Francesco al Campo
FACCHINO Luigi, nato a Lucera (FG) il 04.09.1978, residente (dal 08.08.2016) a Cesenatico (FC)
FALLETTA Lorenzo, nato a Ciriè il 7.12.1987, residente a Carpignano Sesia,
FERLITO Antonio Roberto, nato a Catania il 10.07.1975, residente a Catania
FERLITO Roberto, nato a Catania il 22.05.1976, residente a Catania
FILIPPINI Francesco, nato a Catania il 03.07.1979, residente a Catania
FOLINAZZO Rossella, nata a Torino, il 4.02.1982, residente in Settimo Torinese
GAMBINO Cinzia, nata a Torino, il 20 luglio 1987, residente in Volpiano
GARGIVOLO Michael, nato a Torino il 04.09.1990, residente a Torino
GATTO Antonino, detto “Cristian”, nato a Torino il 04.01.1990, residente a Volpiano
GIACOMAZZI Stefano, nato a Torino il 29.10.197 , reridente a Volpiano
IMBERGAMO Terenzio, detto “lo zoppo” nato a Agrigento (AG) il 16.05.1980, residente a Volpiano
LAMPIS Juri, nato a Torino il 12.04.1982, residente a Settimo T.se
LASTELLA Massimiliano, nato a Torino il 31.01.1976, residente a Borgaro T.se
MACRI’ Francesco, detto “Ciccio”, nato a Locri (RC) il 28.03.1976, residente a Volpiano
IACONIS Cosimo nato a Portigliola (RC) il 23.05.1958, residente a Mazzè
IACONO Davide, nato a San Donato Milanese (MI) il 16.10.1973, anagraficamente residente a Milano
MAGGIORE Alfio Giuseppe, detto “Graziano”, nato a Catania il 02.07.1988, residente a Scordia (CT)
MAGGIORE Giuseppe, nato a Catania il 28.11.1965, residente a Torino
MAGGIORE Orazio Valentino, nato a Catania il 17.12.1987, residente a Catania
NANZENZE BUNGA Eliel, nato in Angola il 30.09.1993, residente a Cesano Boscone (MI)
NERBO Junior Giuseppe, nato a Torino l’ 01.01.1987, residente a Torino
NERETTI Sharan, nata a Vercelli il 03.08.1987, residente a Livorno Ferraris
ONETO Vincenzo, nato a Palermo il 28.03.1961, residente a Borgaro Torinese
OTTOBRINI Carmelo, nato a Torino il 16.10.1977, residente a Torino
PALMITESTA Domenico Fabrizio, nato a Torino il 19.01.1985, residente a Caselle T.se
PALUMBO Salvatore Antonino, nato a Paterno’ (CT) il 24.07.1977, residente a Carmignano
PAPARO Luciano, nato a Torino il 23.02.1967, residente a Settimo Torinese
PASQUINO Vincenzo, nato a Torino il 03.10.1990, residente a Torino
PEZZOLATO Bruno, nato a Moncalieri (TO) il 12.05.1979, residente a Torino
PICCOLO Antonio, nato a Torino il 24.06.1989, residente a Torino
PONTONIO Marco, nato a Torremaggiore (FG) il 25.03.1968, residente a Torino
PRIOLO Francesco, nato a Casignana (RC) il 4.10.1959, residente a Feletto Canavese
REDINO Giuseppina, nata a Saluggia (VC) il 07.08.1966, residente a Saluggia
RISIGLIONE Deborah nata il 9.08.1990 a Chivasso, residente a Settimo T.se
RISIGLIONE Jermaine nata il 7.09.1987 a Chivasso, residente a Settimo T.se
ROMANO Angelo Raffaele, nato a Torino il 25.4.1967, residente in Settimo T.se
ROMEO Giuseppe, nato a Platì (RC) il 17.11.1952, residente a Volpiano
PEZZO Carlo, nato a Vibo Valentia (W) il 02.07.1981, residente a Mantova (MN)
QUITADAMO Michele, nato a Manfredonia (FG) il 21.06.1963, residente a Torino
SALANDIN Emanuele, detto Ema, nato a Torino il 02.12.1990, residente a Settimo T.se
SCOGLIETTI Marco, nato a Torino il 20.02.1982, residente a Torino
SERGI Pasquale, nato a Locri il 21.03.1988, residente a Platì
SICLARI Sebastiano, nato a Chivasso il 17.10.1976, residente a Villareggia
SPAGNOLO Domenico, nato a Locri (RC) il 04.02.1979, attualmente detenuto presso la casa Circondariale di Ivrea;
SURACE Domenico, nato a Seminara (RC) il 11.07.1971, residente a Vellezzo Bellini (PV)
SFORZA Francesco, nato a Torino il 30.12.1976, residente a Valencia (Spagna)
SOLITANO Alessandro, nato a Torino il 22.11.1987, residente a Torino
TALARICO Giuseppe, nato Torino l’ 11.05.1982, residente a Torino
VERSACI Giovanni, nato a San Luca (RC} il 24.04.1951, residente a Torino
VERSACI Michelangelo, nato a Torino il 18.11.1986, residente a Torino
VILLANI Alessandro, nato a Torino il 22.06.1978, residente a Torino

 

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MAZZÈ. Messaggi persecutori e una bomba carta: 22enne condannato a un anno e 10 mesi

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Un anno e dieci mesi più il pagamento di 14 mila euro (7 mila ciascuno) a Anna (nome di fantasia) e al padre di lei che assistiti dall’avvocato Gabriella Vogliotti di Torino si erano costituti parte civile. E’ stata la condanna per stalking e accensioni pericolose che [...]

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